E' piuttosto frequente che le società di medio-grandi dimensioni attribuiscano all’amministratore, in aggiunta al compenso ordinario, una “retribuzione differita”, da corrispondersi al termine del mandato, denominato “trattamento di fine mandato” (TFM).
Entro il prossimo 30/11/2016 va effettuato il versamento del 2° acconto riferito al periodo 2016 risultante dai modelli Unico ed Irap o rideterminato in base al metodo previsionale.
Utilizzando il metodo storico, l’acconto IRPEF 2016 va calcolato applicando il 100% all’importo esposto a rigo RN34 del mod. UNICO 2016 PF. Gli acconti irpef devono essere versati con una delle seguenti modalità:
E’ stato pubblicato in gazzetta ufficiale il nuovo Jobs Act 2016 le cui modifiche entreranno in vigore a partire dall’8 ottobre 2016. Tra le varie modifiche gli imprenditori che utilizzano i voucher dovranno inviare, almeno 60 minuti prima dell’inizio di ciascuna prestazione, un SMS o un messaggio di posta elettronica all’Ispettorato nazionale del lavoro contenente:
Con il DM 01/09/2016 pubblicato in G.U. n. 214 del 13/09/2016, il MEF ha ampliato la platea dei soggetti tenuti alla trasmissione dei dati riguardanti le spese sanitarie ed ha stabilito le modalità per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate di ulteriori dati relativi a oneri detraibili ai fini IRPEF, che saranno utilizzati nella precompilazione dei modelli 730 e UNICO PF. Si ricorda che i dati forniti al STS sono quelli relativi alle ricevute di pagamento, alle fatture e agli scontrini fiscali relativi alle spese sanitarie sostenute dal contribuente e dal familiare a carico nell’anno d’imposta e ai rimborsi erogati.
I contribuenti che sono decaduti dal beneficio della rateizzazione entro il 30 giugno 2016, possono chiedere una nuova dilazione delle somme non ancora versate.
La richiesta di riammissione deve essere fatta improrogabilmente entro e non oltre il 20 ottobre 2016.
Un’altra novità prevista dalla L. 160/2016, è la possibilità di presentare l’istanza di rateazione ad Equitalia, senza allegare documenti comprovanti la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica, per le somme iscritte a ruolo di importo inferiore a 60.000 euro (nuovo limite), anziché 50.000.
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che, nel caso la scheda informativa inviata all’ENEA contenga errori materiali nell’indicazione degli importi di spesa, dei dati anagrafici o dei dati identificativi dell’immobile, è possibile modificarla o integrarla inviando una nuova scheda informativa che annulli e sostituisca la precedente.
La nuova comunicazione deve essere inviata entro il termine del 30 settembre 2016.
Sempre nello stesso termine è possibile sanare la mancata comunicazione, con contestuale versamento di una sanzione di 250 euro.